Pachydactylus mariquensis latirostris (HEWITT 1923)
Famiglia: Gekkonidae
Genere: Pachydactylus
Specie: mariquensis
Sottospecie: latirostris
sono presenti due sottospecie:
P. mariquensis mariquensis (SMITH 1849)
P. mariquensis latirostris (HEWITT 1923)
probabile che a breve diventino due specie distinte.
Distribuzione:
Geco originario del Sud Africa e Namibia.
Il suo habitat è caratterizzato da terreni aperti, con aree più o meno vaste di succulente e arbusti, terreno sciolto sabbioso-ghiaioso.
Occupa le tane abbandonate di scorpioni e ragni, o semplicemente gli anfratti che si creano nel terreno, sotto una pietra o un ramo.
Descrizione:
E' un geco notturno e terricolo; di forma allungata, quasi sproporzionato, dai movimenti sinuosi e abbastanza lenti.
Misura, da adulto, circa 7-8 cm, come dicevo il corpo è molto allungato, rispetto ad esso, la coda di solito è più corta del 20%. Il muso è corto e il profilo è convesso. Ha occhi grandi con pupilla verticale e i "sopraccigli" sono molto prominenti come in altre specie deserticole.
La colorazione è molto variabile da esemplare a esemplare anche all'interno della stessa locality (i miei esemplari sono di springbok), solitamente di base è rosa-crema, con rombi e macchie irregolari rosse-arancioni-beige, il ventre è bianco candido. La coda è affusolata e cilindrica, con bande o macchie del medesimo colore del dorso; l'aspetto della pelle è vellutato, non sono presenti tubercoli evidenti.
Le zampe sono sottili e piuttosto corte se rapportate al corpo, le dita sono ben aperte e dotate di poche lamelle subdigitali, non gli consentono di camminare su una lastra di vetro a testa in giù; ma qualche arrampicata in verticale la fanno volentieri, percui è tassativo un coperchio.
Terrario:
Per una coppia l'ideale è un 40x30 di base, l'altezza non è molto importante.. raramente si avventurano per più di 10 cm in altezza.
Sono ospitati in un terrario basso e largo arredato in modo naturalistico, come substrato uso sabbia finissima, cortecce di sughero, qualche coccio che fungono da tane, un rametto (che utilizzano pochissimo), due lastre di pietra porosa e qualche piantina.
Utilizzo uno spot da 25W che mi consente di ottenere le temperature richieste, se si preferisce usare tappetini o cavetti meglio posizionarli su un lato della teca e non sotto, essendo scavatori.
Un setup semisterile è adatto in caso di babies di pochi giorni o se si tratta di nuovi acquisti in quarantena, ma passato il periodo di osservazione li si può accasare nel naturalistico/biotopo senza nessun problema.
Le temperature ideali sono:
giorno: hot spot 35°, parte calda 30°, parte fredda 26°
notte: se non si scene sotto i 18° non è necessaria nessuna fonte di riscaldamneto.
Alimentazione:
Sono gechi molto, molto voraci! mangerebbero sempre.
per i baby la scelta migliore è alimentarli tutti i giorni con 3-4 prede a seconda dei casi. Gli adulti 4 volte a settimana (a giorni alterni quindi) a sazietà, essendo abbastanza longilinei si nota subito se hanno la pancia piena oppure no.
Cacciano a vista e si nutrono praticamente di tutto ciò che si muove: tarme della farina, buffalo, neanidi di blatte, grilli ecc. la regola per scegliere le prede adatte è sempre quella di paragonarle alla distanza tra gli occhi del geco.
E' necessario integrare con calcio, tutti i giorni, le prede lasciandolo anche a disposizione nel terrario ad esempio spolverato su sughero o roccia, e con Calcio+D3 2 volte a settimana spolverandolo sulle prede. Le riserve di calcio sono visibili sottopelle, nella zona posteriore della mandibola; sono macchie tondeggianti, bianche più o meno "gonfie" e sono da tenere d'occhio per monitorare le riserve.
Dimorfismo sessuale e riproduzione:
Il dimorfismo è abbastanza evidente già verso i 5-6 mesi, non ci sono pori, ma le sacche degli emipeni dei maschi sono ben evidenti, sia guardando l'animale da sotto, sia di profilo e dall'alto! Inoltre i maschi possiedono delle "spine" morbide ben sviluppate ai lati dell'attaccatura della coda, le femmine o non li hanno o presentano solo un abbozzo.
La maturità sessuale viene raggiunta ad un anno e mezzo d'età, davvero sorprendente il fatto che sia la femmina a decidere se accoppiarsi e quando accoppiarsi; mi spiego meglio:
in questa specie ho notato (e in seguito ho avuto conferme da altri allevatori) comportamenti molto diversi rispetto ad altre specie, la coppia vive insieme, caccia insieme, gira per la teca insieme e se si dividono per qualche istante poi si cercano emettendo dei versetti sommessi per poi riavvicinarsi.
I maschi poi non sono per nulla aggressivi ne' prepotenti con le femmine, quando è stagione si limitano a cantare ed è la femmina che si avvicina; se ricettiva emette un verso (diverso da quelli precedenti) e il maschio allora l'afferra dietro la testa e si accoppiano, se non è ricettiva non fa nessun verso e se il maschio mostra comunque un po' di interesse (annusa e lecca) la femmina muove velocemente la testa e la coda emettendo un altro verso ancora; a questo punto il maschio lascia perdere.
Per facilitare la riproduzione è necessario un periodo, della durata di circa 2 mesi (non di più), di bruma a 18° con un piccolo punto caldo, acceso solo 9 ore al giorno, a 25°. Di solito si inizia a dicembre, poi a febbraio vengono risvegliati gradualmente, durante il mese di marzo vengono nutriti in modo vario e abbondante e per aprile si hanno i primi accoppiamenti.
Ovviamente prima della bruma è necessario nutrirli bene e, una volta a stomaco vuoto, gradualmente abbassare le temperature nell'arco di 15-20 gg; solo gechi sani ed adulti possono brumare, con esemplari non al top delle condizioni fisiche o con i babies è rischioso.
Trascorsi i due mesi, si farà l'inverso ovvero gradualmente rialzeremo le temperature, una volta tornati a regime si inizierà a nutrirli bene e ad integrare con calcio e Ca+D3, soprattutto la femmina che dovrà sopportare la gravidanza e necessiterà di calcio per la formazione delle uova.
Quando sarà tutto pronto introdurremo il maschio dalla femmina, quasi subito inizierà il corteggiamento, l'accoppiamento (per nulla irruento) avverrà solo se la femmina è recettiva, la fase di corteggiamento comprende anche dei vocalizzi da ambo i sessi come detto prima, una specie di:"cia'" ripetuto diverse volte a intervalli di 30 secondi - 1 minuto.
La pelle sottile del dorso e la colorazione rosata permettono di vedere le le uova molto bene, non è necessario guardare il geco da sotto perchè, oltre che per il gonfiore, la geca gravida si riconoscerà per la presenza di due masse bianche in prossimità delle zampe posteriori.
Questa specie depone due uova a guscio duro di circa 1cm x 7.5mm, per un totale di 3-4 covate in media; tra una deposizione e l'altra passano generalmente 12 giorni e grossomodo le troverete sempre nello stesso posto, sotto a qualche arredo, seppellite in qualche modo.
Vanno incubate sull'asciutto, preferibilmente su sabbia, così da seppellirle anche un po' (io le seppellisco completamente).
Pare che anche in questa specie sia possibile determinare il sesso del nascituro mediante le temperature:
TSD:
a temperature minori di 29° la probabilità è che nascano Femmine
a temperature maggiori di 29°(max 32°) la probabilità è che nascano Maschi
a 29° gradi precisi si ha il 50-50 di possibilità.... vedremo! :)
Allevamento babies:
I babies misurano circa 4 cm, sono miniature dei genitori, hanno colori vivaci, sono molto veloci rispetto agli adulti e inoltre le lamelle subdigitali, in questa fase, funzionano benissimo, quindi incubate con vaschette munite di coperchio!
Li allevo su sabbia finissima senza calcio, qualche tana ricavata da vasetti di coccio, tappi (più grandi di quelli di bottiglia) e sughero e una spruzzata in un angolino del box, ogni sera, è tutto quello che occorre nel setup. Per temperature e riscaldamento vale quanto detto per gli adulti.
Anche l'alimentazione è la stessa, solo in scala ridotta, da piccoli sono molto più avidi di cibo; è bene nutrirli a sazietà ma senza esagerare per non causare blocchi intestinali o indigestioni ai piccoli ingordi.
Il calcio può essere dato tutti i giorni, mentre il calcio + D3 2 volte a settimana.
Possono essere allevati singolarmente o in gruppetti, non sono aggressivi tra loro, se però si nota troppa dominanza o c'è troppa differenza di stazza tra i babies è bene dividerli.
Crescono abbastanza velocemente e la colorazione brillante dei babies tende a schiarirsi un po' man mano che crescono; si nota anche un certo dimorfismo cromatico ovvero spesso le femmine sono più sbiadite e con pattern meno elaborato del maschio.
Lalla