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Creare una parete in similroccia |
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COME COSTRUIRE UNA PARETE IN FINTA ROCCIA
Ecco una delle tante guide presenti in rete che spiega come realizzare una parete rocciosa per i nostri terrari. La teca ospiterà piccoli gechi rupicoli (Saurodactylus brosseti e Tropiocolotes sp.), quindi NON ho usato colla per piastrelle; ma se avete intenzione di realizzare una parete per animali di taglia medio-grossa (es. Pogona sp.) vi consiglio di usarne in abbondanza, perchè con le unghie e il peso rovinerebbero in breve tempo la "crosta" di poliuretano. Il mio terrario è un 60 x 35 x 40h, lo dividerò in due, quindi dovrò fare due pareti distinte tra le quali incastrerò il separè.
OCCORRENTE:
- Poliuretano espanso (1, 2 .. 3 bombolette dipende da quanto è grande la struttura! a me ne è bastata una sola per una parete 60 x 40) - Asse/i di compensato da 3 mm, grandi quanto la parete di sfondo della teca (prendendo le misure interne, calcolate 1 cm in meno per lato - Polipan o polistirolo - Polionda - Fogli in pvc o normalissima pellicola per alimenti - Millechiodi o silicone - Sabbia finissima (di due colori possibilmente) - Ghiaia o sassi.. rami, quel che volete inglobare nel poliuretano insomma. - Vinavil e pennello - Cartoni robusti - Guanti in lattice (tanti!) - Giornali - Taglierino - Fogli di sughero (facoltativo) | Iniziate disponendo i fogli di giornale sul piano di lavoro, io ho scelto il pavimento; l'ideale sarebbe farlo all'aperto ma dato che faceva freddo ho optato per il lavoro "indoor"; aprite bene le finestre però! Quello che dovete avere a portata di mano ora è la bomboletta di poliuretano, i guanti, le vostre assi di legno, la pellicola per alimenti, il polipan/polistirolo ed il cartone. | | Piegate il cartone a vostro piacimento, in modo da creare un muro di contenimento per la schiuma poliuretanica, a me serviva che fosse preciso nell'angolo sinistro. Disponete la pellicola sul cartone (bene non devono rimanere spazi), sotto ed attorno alla prima asse abbondando pure, il poliuretano si espande e se si appiccica al giornale o al cartone poi si stacca malamente... Una volta che avete ricoperto bene tutto, posizionate l'asse facendola aderire bene contro al cartone. | | Se volete movimentare la struttura è il momento di incollare pezzi irregolari di polipan o polistirolo o anche vasetti se meditate di inserire delle piante.. | | Ora munitevi di guanti, sabbia, ghiaia e poliuretano... Mi raccomando i guanti, il poliuretano è molto appiccicoso e toglierlo dalle mani non è divertente! Spruzzate a vostro piacere la schiuma sull'asse di legno e una volta finito, mentre è ancora fresco, copritelo di sabbia (prima la chiara) e una manciata di ghiaia qui e là. Come noterete pian piano si gonfierà e allargherà oltre i bordi dell'asse, non è un problema, ma è il momento di mettere la sabbia più scura sulle varie bolle o dove vedete che manca la sabbia chiara. Fate le stesse cose anche con l'altra asse se, come me, avete intenzione di dividere in due la teca. | | Dopo circa 48 ore la schiuma è ben solidificata, alzate delicatamente l'asse facendo cadere tutta la sabbia e ghiaia in eccesso, staccate la pellicola di modo da rimanere con solo la vostra parete rocciosa. | | Sgombrate il piano di lavoro da sabbia, ghiaia e pellicola, avete bisogno di un piano bello dritto senza avvallamenti. Con il taglierino eliminate le parti in eccesso (è facile, il poliuretano è spugnoso e si taglia senza problemi) seguendo il bordo dell'asse di legno. | | Dopo le operazioni indicate sopra è normale che alcune parti si stacchino o che la sabbia non si sia incollata bene in alcuni punti (prima asse angoli inferiori). Quindi, dato che questa è una parete destinata a un terrario desertico (niente umidità) potete usare il vinavil per ritoccare; lo stendete con un pennello e poi ci mettete sopra la sabbia. Se si trattasse di una parete per terrario umido l'ideale sarebbe il silicone che non è idrosolubile. | | Una volta terminati i ritocchi, dopo aver lasciato asciugare bene, possiamo procedere con il montaggio. Come vedete, trattandosi di gechi molto piccoli, ho preferito mettere del sughero tra struttura in poliuretano e vetri laterali, così da ridurre a zero le fessure. prendete le misure prima di incollare i pannelli, a volte, anche se si è seguita la grandezza dell'asse, bisogna comunque ritoccare i lati, se si vuol esser precisi al millimetro. | | Avendo bisogno di dividere la teca in due, ed usando come separè il polionda che è spesso 2 mm, le classiche guide per vetri scorrevoli risultano troppo grandi, quindi ho preso un pezzetto di polipan di scarto e ho intagliato un solco di pochi mm; l'ho poi incollato sul fondo così il separè rimarrà ben saldo. | | Ed ecco il separè. L'ho realizzato obliquo perchè i gechi che andranno a vivere nella teca non possiedono lamelle subdigitali e non sono quindi in grado di scalare pareti lisce. Potete farlo della forma che più vi aggrada, ma se avete specie arboricole con lamelle subdigitali sarete ovviamente obligati a chiudere ogni possibile via d'accesso alla teca adiacente. | | Per il montaggio occorre prima fissare una parete (io ho usato il millechiodi, ma va bene anche silicone) facendola aderire perfettamente alle pareti e poi mettere il separè. Altrimenti mettendo prima le due pareti non avrete più lo spazio per "manovrare" il divisorio. | | Incollate bene le assi alla parete di sfondo, in foto avevo finito il tubetto di millechiodi... quella colla è poca, abbondate seguendo bene i 4 lati! il poliuretano di per se è leggero, ma con l'aggiunta di sabbia diventa abbastanza pesante. | | Inclinando le pareti si riesce a farle aderire meglio, se avete lavorato bene, la seconda asse si incastrerò perfettamente al suo posto, senza opporre resistenza; in caso contrario siete sempre in tempo a "limare" i lati con il taglierino. Per pressarle bene poi tenete una mano sulla finta roccia e una sul vetro posteriore... prima che facendo troppa pressione lo sfondiate! | | Le due pareti ed il separè sono montate, ora non resta che tappare eventuali fessure con il millechiodi o con il silicone + sabbia e siliconare la parte del separè che tocca il soffitto e il frontale. | | Una volta che tutto sarà ben asciutto, si può passare all'arredamento della teca. Mi raccomando lavate e sterilizzate bene le varie cose che utilizzerete per allestire la teca. Io, viste le specie ospitate, ho utilizzato sabbia come substrato, cortecce di sughero e rametti. Sulla parete ho incollato (vinavil) dei licheni così per rendere il tutto un po' più naturale e carino da vedere. | | L'impianto luci è costituito da due spot indipendenti, uno per teca; l'uvb non è necessario per queste specie. |
Laura Scritto il 2009-12-04 15:21:39
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