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Terrario in Polyfoam ed allestimento
 

Come costruire un terrario in polyfoam ed arredarlo

Il polyfoam è un materiale isolante, utilizzato in edilizia per coibentare/isolare sottotetti, pareti, pavimenti ecc.
E' solido, leggero e leggermente poroso, facile da lavorare e tagliare; tutte queste caratteristiche ci permettono di realizzare un ottimo terrario leggero, robusto, coibentato (quindi per animali che necessitano di molto calore è ideale), economico e facilmente modificabile in qualsiasi momento (fori aggiuntivi ad esempio)
Ora vedremo come realizzare da zero un terrario e il suo allestimento interno con questo materiale:

atrezzi
 

Abbiamo bisogno di:
- Millechiodi
- Stuzzicadenti (per mettere in posa il terrario)
- Viti da legno lunghe 4-5 cm
- "Spugnetta" in carta vetrata
- Un metro o dei righelli
- Uno o più cutter
- Un pennarello indelebile
- Pannelli di polyfoam
- Pannelli di polionda
- Angolari a L in alluminio (o materiale che preferite)
- Pianelle in alluminio (o materiale che preferite)
- 1 guida con profilo a E alta
- 1 guida con profilo a E bassa oppure due con profilo a U basse
- 12 aeratori per mobili diametro interno 32 mm
- 2 termometri digitali, ad incasso, con sonda
- Compensato

polyfoam
 

Per il mio terrario ho scelto pannelli di polyfoam spessi 2 cm.
Ho preso le misure ed ho tagliato i pannelli, creando così tutti i pezzi necessari per fare la struttura del terrario.
le misure finali sono 75 x 45 x 38h

i pezzi che servono per un terrario di queste dimensioni:
- n° 2 pannelli da 75 x 44 (base e tetto)
- n° 2 pannelli da 34 x 44 (lati corti)
- n° 1 pannello da 71 x 34 (sfondo)
- n° 1 striscia da 10 x 71 (frontalino basso)
- n° 1 striscia da 3 x 71 (frontalino alto)

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Prima di montarlo ho deciso dove fare le prese d'aria e dove mettere i termometri (ma questo lo spiego più avanti), dato che c'è da ricavare le sedi nelle pareti è meglio farlo da smontato... anche perchè se sbagliate, potete rimediare cambiando pannello.
Per assemblare ho usato stuzzicadenti e millechiodi, in modo da tenere insieme le pareti e il fondo, poi ho usato viti da legno nei punti strategici, cioè dove si incrociano le pareti, per rendere tutto più solido e stabile.
Mi raccomando avvitate piano, se no fate un macello.

il terrario per ora appare così

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Questi sono gli aeratori per mobiletti.
Li trovate nei brico oppure nei centri che trattano attrezzatura per i camper.

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Ho preso le misure, per fare i fori alla stessa distanza e poi con il taglierino, facendo attenzione ho ricavato i fori.. se sono sbavati usate carta vetrata o un coltello seghettato.
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Le prese d'aria vanno montate sia dentro che fuori, usando una goccia di millechiodi per tenerle ben salde.
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Se avete intenzione di fornire cibo micro, potete inserire zanzariera metallica tra una griglia e l'altra.
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Sul tetto ho poi disegnato un rettangolo... qui andrà l'impianto luci, fissato ad un pannellino di compensato.
in questo modo sarà facilmente estraibile e non si corrono rischi con surriscaldamenti del polyfoam (che non ho e non voglio sperimentare :D )
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Dentro al primo rettangolo ne ho disegnato un altro, lasciando un bordo di 1 cm, con il taglierino ho poi tolto la parte centrale.
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Ora viene la parte che sembra difficile...
dovete segnare con il pennarello la metà del bordo interno.
Cioè il polyfoam è spesso 2 cm, voi dovete tracciare su ogni lato una riga che divide lo spessore in due.
Segnatevi anche le diagonali degli spigoli, torneranno utili nella fase di incisione.
Posizionate il fermo del cutter in modo da avere circa 1 cm di lama e poi, con molta calma e precisione, tagliate per prima cosa i profili interni in lunghezza.
Quanto avete finito, tagliate lungo il tracciato della cornice sul tetto, infine gli angoli.
Se avete inciso bene a questo punto, facendo appena leva, dovrebbe iniziare a staccarsi la metà superiore della cornice interna.

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Staccatela tutta, sempre con attenzione, ed aiutatevi eventualmente con il cutter nei punti difficili.
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Alla fine otterrete questo; usate la spugnetta in carta vetro per lisciare i bordi interni (tanto poi non si vedrà nulla, ci si appoggerà il compensato)
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Questa invece è la sede dei termometri digitali.
Si prendono le misure per incassarli a nostro piacimento e poi si taglia con il cutter; eventuali sbavature si tolgono sempre con la carta vetro, ma verranno comunque nascoste dal termometro stesso.

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Fate passare la sonda e incassate il termometrino.
io ne ho messo uno per lato, così da avere sempre sott'occhio la temperatura nella parte calda e nella fredda.
polionda bianco 

Il passaggio successivo è quello di rivestire l'interno del terrario con il polionda.
L'avrete visto sicuramente nei brico.. è quel materiale con cui fanno anche le cartellette da disegno!
Lo vendono in pannelli di tutti i colori, io ho scelto il bianco perchè riflette molto e aiuta a creare un ambiente più luminoso.

sigillatura 

Potete rivestirlo a vostro piacimento, tutte le pareti parte di esse.
Consiglio però, se avete intenzioni di mettere animali con delle belle unghiette, di rivestirlo tutto, altrimenti potrebbero danneggiare la superficie in polyfoam.
In ogni caso, almeno il fondo e un bordino sulle altre pareti, direi che è tassativo; sia perchè vi facilità nelle pulizie sia perchè, così facendo, se dovete appoggiare arredo pesante non ammaccate involontariamente le pareti.
Quando avrete messo in posa i vostri pannelli e il millechiodi per fissarli sarà asciugato, sigillate sempre con quest'ultimo o con silicone tutte le fessure, interstizi ecc.

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Il  mio è stato rivestito sul fondo, soffitto e 10 cm sui laterali.
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E' il momento di mettere le guide.
Io le ho scelte in alluminio, posizionate quelle basse sul bordo frontale inferiore
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e le alte sul bordo superiore.
Questo vi permetterà di inserire e togliere i vetri in qualsiasi momento, semplicemente spingendo il vetro verso l'alto e facendolo uscire dalle guide inferiori

angolari in alluminio
 
Posizionate gli angolari a L (i miei sono 3 x 3) sul bordo superiore e inferiore.
se volete potete incorniciare tutto il terrario, io ho optato solo per il frontale.
barrette da 2 cm

Le pianelle invece vanno posizionate sui lati corti del terrario, sono larghe 2 cm (come il foam) e lunghe circa 32 cm
cornice in alluminio montata 

Ecco il terrario praticamente quasi finito, manca l'impianto luci ....
compensato 

Prendete le misure del rettangono (esterno) che avete intagliato sul tetto del terrario e tagliate il compensato.
vano luci 

Deve entrare perfettamente ed appoggiarsi sul bordo interno.
Se per caso resta storto usate la carta vetrata o il taglierino per livellare la base d'appoggio o il pannellino stesso.
portalampada 

Decidete dove forare e montate i portalampada.
ricordatevi che da 60W in poi servono portalampada in ceramica!
impianto 

L'impianto è molto soggettivo, io ho deciso di rendere indipendenti le due luci.
 tetto
Una volta montato tutto, adagiate il coperchio nella sede
vetri 


Passiamo ai vetri, potete farli nel materiale che preferite:
- vetro (pesante ma duraturo, non si graffia, non ingiallisce)
- plexy (leggero, si graffia e ingiallisce
- poliver (leggero, si graffia, non ingiallisce)
Io ho scelto il poliver da 5 mm di spessore (così occupa tutto lo spazio consentito dalle guide e non traballa)
Per decidere la quantità di vetro che, una volta montati, risulterà sovrapposto, io faccio così:
(lunghezza interna totale + cm che si vogliono sovrapporre) : 2

Quindi, il mio terrario da lato a lato, internamente, misura 71 cm, e voglio che i vetri si sovrappongano di 3 cm.
Quindi: 74:2= 37 -> i vetri saranno lunghi 37 cm
Per l'altezza invece fate delle prove con qualcosa di rigido e piatto (un cartone spesso, pezzo di polionda ecc), perchè è oggettivo e vedete quanto deve essere alto per poter esser inserito e tolto agevolmente, dovete lasciargli qualche mm di gioco, praticamente.
Ricordatevi che dovete prima spingere il vetro verso l'alto, nella guida, e poi scendere nella sede di quelle in basso.

 

pannello 

Il terrario è finito, ma se si desidera si può abbellire il tutto con una finta parete rocciosa, per far ciò serve:
- pannelli in polyfoam
- dremel
- cutter
- pennarello indelebile
- carta vetrata o la spugnetta
- guanti in lattice
- pennelli di varie misure
- colla per piastrelle
- un secchio e una bacinella o ciotola
- colori acrilici atossici o all'acqua
- silicone o millechiodi

Il primo passo consiste nel prendere un pannello delle stesse dimensioni dello sfondo del nostro terrario, ma togliendo 1 cm per ogni lato! Poi dovremo disegnare le rocce e infine numerarle.

scartavetrare 

Dopo averle intagliate con il cutter e modellate con il dremel (velocità 1, molettine abrasive a punta, possibilmente), dovremo scartavetrarle per togliere i pelucchi che crea il dremel "bruciacchiando" un po' il polyfoam
puzzle 

Riposizionatele tutte vicine per vedere se il risultato vi soddisfa, se non è così continuate a maltrattare le vostre pietre :)
assemblaggio 

Quando avete raggiunto il risultato sperato, è il momento di fissarle alla parete della teca.
Ribaltate il terrario sullo schienale, applicate silicone o millechiodi sul retro di ogni roccia e iniziate a disporle in ordine.
struttura 

Potete ovviamente sbizzarrirvi anche sulle pareti laterali o creando terrazze e montagnette, non c'è limite alla fantasia!
Ora che avete incollato tutto lasciate asciugare per almeno 24 ore. 
colla piastrelle 

Quando tutto sarà asciutto, procuratevi guanti, secchio, colla per piastrelle, acqua, pennelli di varie misure e iniziate a preparare la colla seguendo le istruzioni sulla confezione.
Applicatela bene ovunque in ogni fessura e su tutti gli arredi che avete creato.
Lasciate asciugare per 24 ore o più.
Una volta asciutto rifate la stessa cosa; meglio dare due o tre mani per avere un bel risultato e una struttura robusta.
colori 

Una volta sciutto, passate con un pennello la struttura, per togliere polvere e pezzettini che si sono staccati durante il fissaggio.
Ora veniamo ai colori: cercate colori atossici, acrilici o all'acqua.
Io ho usato questi in foto, sono acrilici, vanno allungati con acqua e una volta asciutti sono indelebili.
Ho preso il bianco e il nero perchè l'idea è di dipingere le rocce tono su tono, partendo da una base grigia molto scura per poi schiarire ad ogni mano. 
pittura

Come dicevo, prima di tutto bisogna creare un grigio quasi nero, color ardesia.
Con questo colore cupo dovete dipingere tutto, nei minimi particolari, ciò su cui avete applicato la colla. Badate bene a non lasciare spazi bianchi.
Una volta che sarà asciutto (3-4 ore), aggiungete del bianco gradualmente, arrivando ad un grigio topo.
Ora dovrete intingere poco il pennello, lasciandolo quasi asciutto, passate "piatti" sulle pareti senza colorare quindi le crepe e le insenature.
Una volta che avrete fatto questo, lasciate nuovamente asciugare per qualche ora, aggiungete nuovamente del bianco al colore base arrivando a un grigio cenere o comunque molto chiaro, intingete il pennello lasciandoci sopra poco colore e a secco "tamponate" le rocce nei punti strategici tipo sporgenze, bordi superiori ecc.
Potete usare anche una spugna apposita per questi ritocchi, se siete più comodi, le trovate in colorificio.
particolare 

Questo è l'effetto finale, sembra molto realistico e accentua il senso di profondità
substrato 

Una volta asciutto si può iniziare ad allestire,
mi raccomando, fatelo andare a vuoto per almeno una settimana così eventuali vapori possono andarsene
fine Infine, un po' di piante grasse senza spine, pietre, legni e sugheri .. il tutto a vostro piacimento ed ovviamente rispettando le esigenze dell'animale che andrete ad ospitare!


Laura Grecchi


Scritto il 2011-03-16 17:06:52