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COME INCUBARE LE UOVA A GUSCIO MORBIDO

Metodo valido ad esempio per R. ciliatus, R. auriculatus, T. tetraporophora, E. macularius, P. vitticeps, P. henrylawsoni ecc tutte specie in cui non occorre essere iper precisi nel rapporto acqua-substrato.
Preciso però che questa procedura va fatta solo con la perlite, la vermiculite assorbe in maniera diversa!

	Prima di tutto serve procurarsi una scatola ermetica per alimenti, da frezer o cose simili, deve esser grande abbastanza per contenere comodamente le uova, senza esagerare però.
	Poi si prende la perlite asciutta e si guarda, mettendola nella scatola scelta, quanta ne serve. Sempre meglio metterne almeno 2 dita
	Adesso la perlite va versata in un colino o uno scolapasta, in questo modo si inzuppa bene e si lava anche (c'è sempre un pochino di polvere, essendo friabile)
	Quando la perlite ha smesso di gocciolare, potete metterla nella scatoletta. Non lasciatela "soffice", pressatela un po' con le mani.
	Adesso si possono recuperare le uova, in questo caso sono di T. tetraporophora. Usate le mani, pennellini a setole morbide o cucchiai a seconda dei casi, l'obbiettivo primario è non danneggiarle.
	Con un dito fate delle cunette, ben distanziate, le uova vanno messe metà infossate così facendo, le probabilità che rotolino urtando la scatola o una volta che nascono i piccoli diminuiscono, in più aiutano a mantenere l'uovo ben idratato.
	Adagiate delicatamente le uova, facendo attenzione a non girarle, se sono state deposte da molto, e a non schiacciarle. Ponetele con la parte rosa (se la vedete, dipende dalle uova) verso l'alto; infine avvicinategli un po' di perlite - delicatamente - se i buchi fatti sono troppo grossi, così da dar loro stabilità. Ora: - se avete intenzione di forare la scatola: pesatela con una bilancia da cucina e appuntatevi il peso. Ogni settimana dovrete ripesarla e aggiungere acqua (con una siringa magari) nel caso ci siano cali. - se avete intenzione di non far fori: non è necessario pesarla, ma abbiate cura di aprire un pochino il coperchio ogni una-due settimane.

Laura Grecchi