Cosa occorre e come va stabulato un baby R. ciliatus

Spesso mi chiedono come bisogna prendersi cura di un cucciolino di R. ciliatus, in effetti nonostante sia pressochè simile ai genitori la stabulazione, qualche differenza c'è.

Per prima cosa specifico che sarebbe meglio non cedere o comprare cuccioli prima del mese e mezzo di vita, spesso alle fiere o nei negozi si trovano babies a poco prezzo, ma attenzione non è un affare... spesso sono appena usciti dall'uovo e 99 volte su 100 nemmeno si alimentano con regolarità, anzi capita che non abbiano nemmeno fatto il primo pasto.
Solitamente si aspetta 1 mese e mezzo o 2 per poter esser certi che il cucciolo si alimenti in modo regolare, muti senza problemi, sia sano in tutto e per tutto.
Detto questo, ecco qualche consiglio pratico per accudire sia baby nati in casa nostra, sia quei baby problematici, al di sotto dei due mesi di vita, acquistati con leggerezza o semplicemente in buona fede.

Prima di tutto due parole sulla nascita:
La regola d'oro è "non interferire".
I baby ciliatus, allo scadere del tempo, possono sgusciare fuori dall'uovo subito oppure stare ore e ore, ma anche un giorno intero e più con solo la testa fuori dal guscio. Questo non deve allarmare, sanno loro quando è il momento di abbandonare l'uovo.
In questo caso, non disturbateli e non toccateli.
Prelevate il baby solo quando sono completamente fuori, a spasso per la scatolina.
A volte mi chiedono come bisogna comportarsi quando sembra che un uovo stia degenerando in prossimità della nascita: ad esempio suda, si sgonfia ecc. La mia risposta anche in questo caso è "non interferire". Può sembrare crudele, me ne rendo conto, ma anche se sono animali nati in cattività l'uovo resta la prima grande prova della loro vita, solo se il cucciolo è sano e forte lo buca ed esce, altrimenti resta dentro.. questo serve per "pulire" la specie dai soggetti deboli con tare o con malformazioni (anche interne), quindi si, non c'è dubbio che piange il cuore ma per un certo verso è meglio così, aiutare il piccolo sarebbe controproducente; inoltre potrebbe portare dispiaceri ulteriori nel caso in cui occorra sopprimerlo :( .
E' un argomento delicato, ovviamente ognuno avrà le sue opinioni a riguardo.. io non detengo c'erto la verità assoluta, ma cerco di usare il buon senso valutando pro e contro.

Alloggiamento:
Per un baby appena nato, sino ai 3-4 mesi circa, è bene utilizzare box o faunabox piccoli; questo per poterli controllare meglio e favorirli nella ricerca del cibo. Io in questa fase utilizzo i geo medium della ferplast.
Come substrato ho provato un po' di tutto, al momento trovo ideali i panni cucina in cellulosa, per la precisione uso quelli della Spontex. Basta ritagliarli a misura e il gioco è fatto (lavateli bene prima di utilizzarli), assorbono il giusto e se si asciugano troppo si arricciano negli angoli, quindi sono anche dei buoni indicatori di umidità!
Solitamente i cuccioli li pulisco una volta a settimana, questi tappetini se sono in buono stato li lavo, disinfetto (con amuchina) e riutilizzo circa 4 volte... praticamente durano circa un mese.
Capita che i grilli o le blatte assaggino il tappetino, ma essendo cellulosa non c'è problema per l'insetto e successivamente per il geco.
Oltre a questo, per una stabulazione ideale, bisogna utilizzare rami o un pezzetto di corteccia di sughero messo in verticale/obliquo e tanto fogliame (piante finte a foglia larga).
Il geco deve poter arrampicarsi su superfici irregolari, e nascondersi tra le foglie come più gli aggrada, senza rami e sugheri avrebbe solo le pareti del box su cui sostare in verticale, ma stare a testa in giù, su superfici lisce, favorisce la comparsa della floppy tail. 
Quando il piccolino ha circa 4 mesi lo potete passare in un faunabox più grande, io uso sempre i geo ma questa volta gli extra large. L'arredamento sostanzialmente non cambia, dovete semplicemente riempire meglio con foglie e mettere una corteccia più grossa.
In questo box può stare fino ai 7-8 mesi circa, dopodichè potete passarlo nel terrario definitivo (diciamo un cubo da 50 cm; se è più grande di così, utilizzate un altro faunabox intermedio, altrimenti si perde o fa la fame nella nuova reggia)
Dico sempre "circa" perchè ogni cucciolo è a sè stante, queste sono età indicative in base alla crescita media, ma se vedete che sta stretto spostatelo prima dell'età indicata, o al contrario, se cresce lentamente prolungate la sua permanenza nel box in uso.

Temperatura:
I babies in inverno andrebbero tenuti a temperature non inferiori ai 24 gradi, questo per evitare che cali il loro appetito rallentandone la crescita. E' una cosa del tutto fisiologica, ma per facilitarne lo sviluppo e non aver problemi nutrizionali (carenza di calcio) si preferisce tenerli "attivi" cosicchè possano alimentarsi regolarmente e di conseguenza crescere in maniera armoniosa.
Per scaldarli, se in casa fa un po' freddo, la cosa migliore è posizionare un tappetino da pochissimi W (8 o massino 15) su un lato del fauna box (badate bene, non sotto!) così che il geco, nel caso avesse necessità, ci si possa soffermare per scaldarsi.
Il tappetino va collegato ad un termostato con sonda e quest'ultima va posizionata dentro al faunabox appoggiata sul lato in cui avete applicato il tappetino, così in quel punto avrete 24° ed il geco sceglierà dove stare a seconda delle sue esigenze.
Il tappetino va messo di lato e non sotto al faunabox perchè prima di tutto si tratta di gechi arboricoli, sarebbe quindi inutilizzato o spingerebbe il geco a posizioni innaturali (star sul fondo anzichè in alto); secondariamente, avendo substrato umido come fondo, il tappetino farebbe asciugare troppo alla svelta l'acqua presente in esso, creando così un ambiente non adatto per un piccolo R. ciliatus, che è decisamente più sensibile alla bassa umidità rispetto ad un adulto.
Anche lampade spot e in ceramica, sono da evitare, seccano troppo l'aria e possono esser pericolose per il geco.
 

Nutrizione:
I baby appena nati NON mangiano subito. Possono passare dai 3 ai 10 giorni senza che essi tocchino cibo, ma questo non vuol dire che stanno male, semplicemente sono in fase di riassorbimento del sacco vitellino interno (nutrimento residuo di quando erano nell'uovo) e non hanno appetito perchè già sazi.
Come procedere quindi? Prima di tutto state tranquilli e abbiate pazienza, lasciate passare 3 giorni dalla nascita, poi il 4° giorno mettete un grillo small nel loro faunabox e attendete. Se il giorno dopo sarà ancora presente toglietelo e aspettate il giorno successivo per ripetere l'operazione.
Il giorno in cui mangerà il grillino, datene pure un altro e vedete se lo mangia, ad alcuni sono sufficienti due grilli come pasto (parlo sempre di neonati) altri arrivano a 3.
Come cibo valgono gli stessi insetti dati ai genitori e valgono le stesse regole, ovvero l'insetto deve essere lungo circa come la distanza tra gli occhi del cucciolo.
Già alla nascita mangiano grilli small, non date i microgrilli, drosophile o insetti dei fagioli perchè, molto probabilmente verranno snobbati (troppo piccoli) mentre se per caso li mangiano ce ne vogliono molti per sfamarlo adeguatamente.
Un baby di due mesi circa inizia a mangiare i medi, ma tenendo presente gli occhietti non sarà difficile capire quale sia la preda adatta.
Quando avrà iniziato a mangiare di gusto potete introdurre nella dieta il pappone (le ricette le trovate nella scheda apposita), non allarmatevi se non verrà degnato di uno sguardo o ne verrà mangiato poco, voi continuate ad offrirlo come al solito, spesso sembra che non lo mangino per via delle microleccate che gli danno.

N.B. Se dopo 10 giorni ancora il vostro baby non mangia, ma è vispo e non deperito, continuate ad aver pazienza. Se invece lo vedete sciupato o troppo sedentario bisogna intervenire. Fate un pappone anche solo con frutta e omogeneizzato di pollo (ma invito sempre a leggere la scheda con le ricette, ce n'è una indicata per animali in difficoltà) e con un cottonfiock sporcate il muso/naso del geco; anche se non ha fame inizierà a leccare per pulirsi e così facendo metterà qualcosa nello stomaco.
Questo di solito basta per farli partire, ma se il geco non vi fa una bella impressione, filate dal veterinario!


foto faunabox: http://www.ferplast.it/



Laura Grecchi