INSETTI DA PASTO
Una regola per dare prede di taglia adeguata, a cui fare riferimento all'inizio, è quella di proporre prede lunghe come la distanza tra gli occhi del sauro che stiamo per alimentare; in questo modo saremo sicuri di dare prede giuste, ne' troppo piccole ne' troppo grandi.. senza il rischio di soffocamenti.
Premesso che gli insetti sono ciò che mangiano e che prima di darli ai nostri rettili vanno alimentati bene almeno per 2-3 giorni, ecco di seguito i più comuni insetti usati per l'alimentazione dei rettili (e anfibi) e qualche info sul loro allevamento:
GRILLI:
Esistono perlopiù quattro specie in commercio;
- Acheta domesticus, (a sinistra) il più diffuso, è molto gradito ma può esser difficoltoso, le prime volte, allevarlo in quanto soffre il ristagno di umidità e al contempo può morire velocemente per disidratazione. Rumoroso.
- Gryllus bimaculatus, il comune grillo nero (sotto, a destra), molto robusto e di grosse dimensioni.. ma spesso poco gradito. Necessita di temperature d'allevamento sui 28-30 gradi essendo africano. Molto rumoroso.
- Gryllodes sigillatus, chiamato anche "banded" per le due bande scure che ha sul dorso e torace... molto apprezzato dai rettili, più piccolo dell'A. domesticus... silenzioso e poco "salterino" in età adulta, veloce invece nelle fasi giovanili. Tra tutti è quello che preferisco per robustezza e gestibilità.
- Gryllus assimilis, robusto e di taglia leggermente più grossa dei domesticus, ha anche il pregio di non cantare in maniera rumorosa.
Allevamento in generale:
Occorrono uno o più contenitori (faunabox grandi o vasche tipo ikea) a seconda se si desidera mantenerli semplicemente in vita o se si sceglie di allevarli e riprodurli regolarmente.
Innanzi tutto la vasca deve essere molto bene aerata, in modo che non si formino muffe dovute al ristagno di umidità. I miei box hanno due grosse finestre sui lati corti e una sul coperchio; meglio usare zanzariera metallica, perchè quella di plastica viene tritata in poco tempo.
Come substrato uso torba acida di sfagno asciutta, per le deposizioni uso un sottovaso sempre con torba ma stavolta umida (bisogna bagnarla con regolarità, in modo che non secchi mai) le femmine adulte deporranno nel sottovaso, a questo punto si può decidere di asportare ogni tot il sottovaso e far schiudere le uova in un altro box oppure lasciarle nello stesso box degli adulti.
Altra cosa importante sono i rifugi; rotoli finiti di carta igienica o dello scottex o i classici portauova vanno benissimo ed è buona regola abbondare.
Andranno sostituiti circa una volta al mese per evitare cattivi odori (assorbono abbastanza).
Come alimentazione uso mezza arancia/clementina/mandarino/pompelmo che fornisce sia liquidi sia nutrimento e vitamine, una volta a settimana do del tarassaco (foglie e fiori) e, in una ciotolina, hanno sempre a disposizione un mix secco di mangime per pesci in stick, cornflakes e crocchette per cani.
La manutenzione si basa sul togliere i cadaveri dei grilli ormai giunti a fine ciclo vitale, togliere gli avanzi di cibo (soprattutto l'umido) e sostituire i cartoncini.
Per chi sono adatti: per tutti i sauri di ogni dmensione, è il cibo base, reperibile in varie taglie anche nei negozi (dal microgrillo all'adulto).
Proteine | 18 % |
Grassi | 6 % |
Calcio (mg/100 g) | 14 |
LOCUSTE
In commercio si trovano Locusta migratoria e Schistocerca gregaria, io solitamente acquisto la seconda in quanto pare esser più robusta.
Sono lunghe, da adulte, circa 7-8 cm, le alloggio in grossi faunabox/scatole tipo ikea, poichè saltano molto, in spazi stretti potrebbero ferirsi e quindi morire.
Importante è l'areazione, è bene fare fori o mettere griglie sui due lati corti, da una parte in basso e dall'altra in alto, così che non possa ristagnare umidità e Co2. Mi raccomando, le eventuali griglie devono essere metalliche... le comuni zanzariere in plastica o tessuto vengono tritate piuttosto velocemente.
Come substrato non uso nulla, all'interno metto solo cartoni portauova in verticale, per facilitare le mute, una vaschetta con sabbia umida (circa 10 cm di profondità) per le deposizioni e un piatto in cui metto erbe di campo (malva, tarassaco, erba medica, fieno ecc) e verdura in foglia come radicchio rosso e rucola; anche le carote e le mele sono gradite!.
I liquidi li prendono dalle verdure, quindi non serve mettere nessun beverino.
Mangiano moltissimo per cui il cibo non deve mai mancare, avendo però cura di togliere gli avanzi ormai secchi...
Le gragaria sono in grado di camminare sui vetri e altre pareti lisce, per cui regolatevi di conseguenza :D
Essendo per lo più originarie di paesi caldi (Asia e Africa), la gregaria è chiamata anche "locusta del deserto", necessitano di temperature elevate per stare bene ed esser produttive. Per le gregaria bisogna fare in modo di avere una temperatura media del box tra i 30° ed i 34°C, l'hot spot ideale è sui 40°c; per far questo o si usa uno spot oppure un tappetino riscaldante da porre preferibilmente su una parete, e non sotto alla scatola. Questo se le si vuole riprodurre; se invece le si acquista saltuariamente e le si vuole solamente tenere in vita, una temperatura media di 30° va bene, non meno perchè le gregaria patiscono le t° basse a lungo andare!
La manutenzione consiste nel togliere gli avanzi di cibo, pulire il fondo quando troppo sporco di feci e mute, sostituire i cartoni e la vaschetta da deposizione ogni tot (quando l'attività riproduttiva è a pieno regime).
Per chi sono adatte: essendo disponibili in vari stadi vanno bene per animali di piccola, mefia e grossa taglia, gli adulti sono molto usati ad esempio con camaleonti e pogone.
TARME DELLA FARINA
Le più comuni sono senz'altro i Tenebrio molitor, seguiti da Zophobas morio (Kaimani), poi dai buffalo worms alias Alphitobius diaperinus e infine, poco comuni, le micro tarme ossia i Tribolium confusum.
I T. molitor (a fianco) sono molto semplici da allevare e riprodurre, ma vanno anch'essi alimentati bene se vogliamo che costituiscano un buon pasto. Le larve misurano massimo 4cm.
Vanno alloggiate in vasche basse e larghe, anche senza coperchio se le pareti sono lisce...
E' bene non ammassarle troppo altrimenti si soffocano a vicenda.
In questa vasca metteremo un minimo di 5 cm di substrato nutriente (asciutto, odiano l'umidità) composto da: cornflakes, mangime per pesci, granaglie varie, pond stik (mangime per carpe koi), pellet per conigli, crocchette per cani (una manciata non di più), farina gialla, biscotti ai cereali ecc.. esistono un sacco di mix, questo è quello che uso io, l'importante è variare.
Una volta a settimana invece dovremmo dare un cibo "umido" in modo che possano bere.
L'ideale: fettine sottili di mela, rotelle di carota, rotelle di zucchina, rucola o tarassaco.
Sempre meglio non abbondare con il cibo umido, vanno tolti gli avanzi entro 24 ore.
Anche in questo caso stesso discorso di prima, se si desidera riprodurle regolarmente è bene trasferire le crisalidi in un altra vasca con le medesime caratteristiche e substrato, aggiungendo magari qualche rotolo di cartone o portauova (per i futuri adulti).
in questo secondo box, gli adulti deporranno le uova e, nel giro di due settimane, nasceranno nuove tarme di circa 2 mm.
consiglio di tenere il tutto a una t° di 26 gradi, così da fornire calore, ma allo stesso tempo non correre il rischio di disidratare pupe e neonati.
I Kaimani, vanno allevati similmente ai tenebrio, ma son ben più aggressivi.. meglio quindi dividere subito le larve in procinto di metamorfosare (sono ferme su un lato più o meno in posizione simile ad una "C") e le crisalidi, vanno aloggiate da sole (si usano i porta rullini di solito) perchè le larve o gli adulti appena metamorfosati possono attaccarle. Vanno poi uniti solo gli adulti in un box a parte.
Le larve misurano circa 7 cm
I buffalo worms (sotto a sinistra), vengono allevati anche loro sullo stesso substrato delle tarme della farina, ma necessitano di una nebulizzata superficiale almeno ogni due giorni. Non divido adulti e crisalidi. Le larve misurano massimo 2 cm
Per i Tribolium confusum (sotto a destra), stesso substrato, con aggiunta di riso grezzo. Non divido adulti e crisalidi (anche perchè sarebbe un lavoro da certosino) si riproducono con successo sempre nello stesso box. Le larve misurano massimo 1 cm
per chi sono adatti:
T. molitor: in base alla lunghezza delle tarme,vanno bene per tutti i sauri di piccola e media taglia.
Z. morio: in genere per sauri di media-grossa taglia
A. diaperinus: per sauri di piccola e piccolissima taglia
T. confusum: microgechi, microsauri in genere.
Tarme della farina
Proteine | 10 % |
Grassi | 13 % |
Calcio (mg/100 g) | 3.28 |
Kaimani
Proteine | 20 % |
Grassi | 16 % |
Calcio (mg/100 g) | 10.80 |
CAMOLE DEL MIELE
Le Galleria melonella sono abbastanza laboriose da riprodurre, senza contare che i neonati sono dei maestri nella fuga.
Onde evitare spiacevoli situazioni, consiglio di prenderle una volta ogni tanto (tanto essendo grasse vanno date massimo due volte al mese) in qualche negozio o "caccia e pesca".
Prima di somministrarle è bene nutrirle per lameno 2-3 giorni, in quanto rosicchiano di tutto e chissà cosa hanno mangiato prima che le acquistassimo!?
Ci sono molti pastoni da fare in casa, ma sono più o meno elaborati e appiccicosi, il rischio di muffe poi è dietro l'angolo.
Io utilizzo dei comunissimi biscotti.. i Pavesini!
Le camole se ne nutrono avidamente.
Possono esser date le larve, come dicevo, massimo 2 volte al mese, l'adulto invece, la falena, è un ottimo pasto, mobile e abbastanza veloce... molto apprezzato da sauri di piccola-media taglia e gechi arboricoli come i R. ciliatus ad esempio. Le larve misurano massimo 5 cm (femmine, i maschi son solitamente più piccoli)
per chi sono adatte: tutti i sauri in generale, in base alla taglia della camola.
Proteine | 16 % |
Grassi | 20 % |
Calcio (mg/100 g) | 13.14 |
BACHI DA SETA
La larva di
Bombyx mori (a destra) è un ottimo alimento, nutriente, poco grasso e molto apprezzato.
Si nutre esclusivamente di foglie di gelso, che non deve mai mancare e deve essere sempre fresco, pena il deperimento dei bruchi. Esiste anche una specie di pastone, a base di gelso, in commercio, ma dato che ho a disposizione diverse piante preferisco di granlunga dare direttamente le foglie appena colte.
Di solito vengono vendute le uova o direttamente le larve; alla schiusa sono lunghe pochi milimetri nell'ultima fase larvale (la 5°) invece misurano 8-9 cm. Per una crescita costante si preferisce tenerli a 25°, a queste temperature impiegano circa un mese a completare il ciclo larvale. Come detto prima non deve mai mancare il cibo perchè i bachi mangiano incessantemente, si fermano solo durante la muta (mai toccarli! sono molto delicati durante questo processo).
Li alloggio in una scatola bassa e larga, come substrato uso un foglio di scottex asciutto, sopra il quale appoggio le foglie di gelso. Il contenitore può anche essere lasciato aperto, tanto i bachi non si allontanano dalla fonte di cibo. Volendo si può anche chiudere se si ha paura che scappino, ma mi raccomando, deve essere ben ventilato!
La manutenzione consiste nel cambiare lo scottex quando è troppo sporco di feci e togliere, quando è possibile, i rimasugli di foglie secche.
per chi sono adatti: per tutti i sauri in base alla taglia della larva.
Proteine | 64 % |
Grassi | 10 % |
Calcio (mg/100 g) | 34 |
ALTRI BRUCHI MENO COMUNI
Chilecomadia moorei detti anche vermi tebu o butterworms, sono originari del Cile e vengono considerati infestanti, si nutrono di
Trevoa trinervis, per questo motivo quelli in commercio vengono irradiati in modo che non possano metamorfosare e quindi riprodursi.
Non ha quindi molto senso allevarli, vengono semplicemente conservati in frigor (fino a 3 mesi) o a temperatura ambiente se non è eccessiva (+ 25°).
Sono ottimi insetti da pasto, da dare comunque con parsimonia e non come base, ricchi di calcio, proteine e poco grassi rispetto alle camole del miele.
Il loro colore, dal rosso al giallo, e il profumo fruttato/di burro attirano molto sauri e gechi... e di solito ne vanno matti.
Sono ottimi in caso di animali deperiti o in riproduzione.
per chi sono adatti: solitamente sono venduti in taglia grande (4 cm), quindi sono adatti per gechi e sauri di media - grande taglia
Proteine | 16.20 % |
Grassi | 5.21 % |
Calcio (mg/100 g) | 42.90 |
Hermetia illucens invece è un dittero, chiamato black soldier fly o phoenix worms, la larva è detritivora si tende a non allevarle poichè gli adulti volano.
Ottimo insetto da pasto, ricchissimo di calcio e proteine, si può somministrare più volte a settimana in buona quantità, soprattutto è altamente consigliato per le femmine in gravidanza, esemplari con problemi di carenza di calcio o riproduttori in fase di recupero.
Per chi sono adatti: vengono venduti in varie taglie, dipende dal fornitore, c'è chi li mixa e chi li vende divisi per taglia (small, medium e large).
A seconda dei casi sono quindi adattissimi per ogni geco e sauro.
Proteine | 17.30 % |
Grassi | 9.40 % |
Calcio (mg/100g) | 34 |
ONISCHITrichorhina tomentosa (a sinistra) è un onisco di piccole dimensioni, circa 3 mm di taglia massima.
Ama l'umido e le t° tropicali, io li allevo in scatole contenenti terriccio misto a foglie secche, sempre umido ma non fradicio, ad una temperatura di 28°.
A queste temperature si riproducono molto velocemente e sono molto graditi dai microgechi.
Li nutro con vegetali come tarassaco, e rotelline di zucchine e carote ma gradiscono molto anch eil mangime per pesci.
Sono inoltre ottimi spazini, io ho liberato una colonia in ogni terrario naturalistico dei
ciliatus, divorano feci, muffe, piccoli acari commensali ed eventuali residui dei pasti, aiutando a tenere il substrato più pulito.
Per chi sono adatti: microgechi
TISANURI
Ctenolepisma sp. è parente del pesciolino d'argento che spesso si trova nel bagno o nelle stanze fresche e umide, al contrario di quest'ultimo però ama luoghi caldi e secchi e la colorazione è scura, si nutre di sostanze vegetali d è possibili trovarlo di sera, all'aperto sui muri delle case e luoghi simili.
Sono esserini di circa 2 cm, io li tengo in una scatola 20x20 (per ora ne ho pochi), senza substrato e con nascondigli di cartone (portauova), come cibo do pellettati per iguane o tartarughe, mangime in scaglie per pesci e pezzetti di carota o mela, li mantengo a 28°.
Sono molto veloci e ciò li rende particolarmente graditi a tutti i rettili
Per chi sono adatti: gechi di piccolissima-media taglia.
TONCHI
Callosobruchus maculatus è un parassita dei fagioli, per precisione ama i fagioli dall'occhio, a chi alleva sauri di piccolissima taglia torna molto utile come insetto da pasto sia grazie alla sua taglia ridotta(2-3 mm), sia a causa della velocità con cui si riproduce (direi infestante).
L'ideale è fare più colonie, in modo da averne sempre disponibili, come contenitore usate qualcosa di alto, i bicchieri di plastica alti vanno benissimo ad esempio, l'importante è che siano ben chiusi con coperchi forati con uno spillo o con zanzariera doppia.
Questi insettini volano e si arrampicano molto bene sulle pareti lisce, per cui non sono il massimo per terrari senza coperchio; se volete limitarne un po' i movimenti l'ideale è "infarinarli" con il calcio oppure metterli 4-5 minuti in frigor.
La stabulazione è semplicissima, 3-4 dita di fagioli secchi dall'occhio... e basta! Teneteli al calduccio, sui 28°-29°, se volete ridurre i tempi di schiusa a 3-4 settimane.
Per chi sono adatti: tutti i sauri di piccolissima taglia, ma non tutti li accettano....
PUNTERUOLI
Sitophilus oryzae è un minuscolo insettino di 2-3 mm, parassita dei cereali, la colorazione è scura con quattro puntini più chiari (rossicci) sulle elitre e con un notevole rostro che gli serve per bucare i chicci dei cereali allo scopo di nutrirsene o scavare un piccolo tunnel per deporre.
Va tenuto a 28-30° se si vuole ottenere un ciclo vitale di un mese circa; a temperature più basse i tempi si allungheranno molto e a 18° è praticamente inattivo.
Ogni femmina depone circa 4 uova al giorno e se pensate che le femmine vivono 3-4 mesi il numero di uova deposte è spaventoso!
Per alloggiarli al meglio senza correre il rischio di esserne invasi occorre prestare molta attenzione al contenitore in cui deciderete di sistemarli. deve essere ermetico, e le prese d'aria saranno da fare con aghi sottilissimi (da cucito) altrimenti ve li troverete a spasso per la casa.
Si arrampicano facilmente sui vetri, quindi se dovete somministrarli rimane valido il consiglio dato per i
C. maculatus. Come substrato solo ed esclusivamente cereali vari grezzi! io uso i mangimi per criceti tolgo i pellet e utilizzo mais, riso, avena ecc. ho lasciato anche qualche legume e mi sembra che assaggino anche i piselli secchi.
Anche qui il consiglio è di fare più colonie starter così non rimarrete mai senza pur prelevando spesso esemplari.
Per chi sono adatti: sauri di piccolissima taglia
BLATTE
Principalmente allevo due specie di blatte,
B. lateralis e
B. dubia, che hanno il grandissimo pregio di non arrampicarsi su superfici liscie, rendendole quindi molto gestibili. Inoltre non puzzano, non saltano e non cantano come i grilli ;)
Blatta lateralis (a destra) è una specie che raggiunge i 3 cm, il dimorfismo sessuale è evidente: il maschio è alato, la femmina no.
Sono molto prolifiche, la femmina depone ooteche che è meglio mettere in uno scatolino con scottex umido per evitare che si disidratino o che vengano assaggiate dagli adulti (lo si può comunque riporre nel box di allevamento).
Io le allevo in una scatola larga, nessun substrato, molti rotoli di cartone e un piattino in cui metto il cibo, costituito da: carote, zucchini, mangime per pesci, mezza arancia o clementina.
Sono molto prolifiche se tenute a temperature di circa 27° e rallentano di molto se tenute a t° di circa 20-22 gradi.
Essendo molto veloci e mobili, sono molto apprezzate dai sauri.
per chi sono adatte: le neanidi di pochi giorni sono ottime per i microgechi come
Tropiocolotes, l'adulto va bene per sauri di piccola e media taglia come ad esempio
R. ciliatusBlaptica dubia (a sinistra) è una specie che raggiunge i 6 cm, il maschio è alato la femmina invece ha solo dei piccoli abbozzi.
Partoriscono neanidi già formate (in realtà le ooteche si schiudono all'interno della madre) dall'aspetto di un onisco.
Hanno un buon ritmo di riproduzione se tenute al caldo, circa 28° gradi.
Al contrario di
B. lateralis, è una specie fossoria per cui, in aggiunta al setup descritto prima, utilizzo un substrato di vermiculite a grana fine e trucioli, spesso circa 4 dita.
Apprezzano molto le verdure per cui do anche sedano, rucola, tarassaco ecc.
Rispetto alle lateralis sono più lente, ma avendo l'abitudine di infossarsi è meglio proporle come pasto in una ciotolina dai bordi alti per evitare fughe e successivo infossamento nel substrato del terrario.
per chi sono adatte: le neanidi sono adatte a sauri di piccola-media taglia gli adulti sono ottimi anche per sauri medio-grandi come Pogona e Tiliqua ad esempio.
Da poco allevo anche una specie molto piccola e attera, ancora non classificata, conosciuta come
Blaberidae sp. "Kenya", va tenuta su substrato di torba umida (ma non fradicia), a 28-29°, come nascondiglio un pezzo di sughero è ottimo in quanto si nasconderanno sotto di esse e nei sui anfratti e risulterà più semplice prelevarle.
Questa specie partorisce piccoli già formati (quanti non ne ho idea), come dicevo sono attere e non si arrampicano sulle pareti lisce.
L'adulto è nero e misura 1,5 cm circa, le neanidi sono microscopiche di color giallino quasi trasparenti appena nate; crescono velocemente e scuriscono muta dopo muta.
Come cibo do pondstick, pellet per iguane, mangime in scaglie per pesci, fettine di mela, zucchina, carota.
Per chi è adatta: per tutti i sauri di taglia piccola e medio-piccola.
B. dubia
Proteine | 36 % |
Grassi | 7 % |
Calcio (mg/100 g) | 20 |
Lalla
foto di
G. bimaculatus e
G. melonella adulto, scattate da Luca Gagliardelli
foto del Punteruolo del riso di Roberto Benelli
http://www.amiciinsoliti.it/